Contenuti adulti su internet: si restringe la forbice tra uomini e donne

Internet, come noto, ha sensibilmente migliorato la vita di tutti i cittadini, che grazie ad esso possono accedere ad una serie infinita di servizi direttamente dal proprio dispositivo remoto Comodità che, al giorno d’oggi, vengono date per ormai acquisite ed assodate, ma che rappresentano una grande conquista per tutti noi.

La grande rete telematica, però, non ha fornito solo la possibilità di poter reperire beni e servizi in maniera più celere e, nella maggior parte dei casi, conveniente. Essa rappresenta anche una straordinaria valvola di svago per una fetta consistente degli internauti, che possono trascorrere qualche momento di estremo relax e spensieratezza visionando contenuti “leggeri” o non troppo impegnativi.

Accompagnatrici ed accompagnatori non conoscono l’onta della crisi

Basti pensare, in tal senso, al successo dei social network, dove, col passare del tempo, si sono di fatto trasferite le comunità che animavano i forum, primo esperimento “social”, se tale si può definire, avvenuto nella grande rete telematica. Navigando su Facebook si può accedere ad alcune pagine tematiche dove gli appassionati di un determinato settore, come uno sport piuttosto che una serie tv, possono condividere la propria passione con altri utenti.

E’ inutile negare, però, che tra i contenuti definiti “più spensierati”, uno, più di altri, rappresenta una forte calamita per la maggior parte delle persone che navigano sul web. Stiamo parlando, per quanto ovvio, del settore “hard”, dove si possono consultare filmati e foto a sfondo sessuale. Un successo che viene testimoniato dai numeri: oltre 350 milioni di persone accedono, quotidianamente, ad un sito erotico o pornografico.

Questo settore è, a tutti gli effetti, il più frequentato dagli utenti della rete. E col passare del tempo, le ricerche si sono fatte sempre più sofisticate e particolari. Non è casuale che alcuni generi assai stravaganti del mondo dell’eros, come ad esempio il BDSM, hanno riscontrato un grande successo grazie ad internet, implementando significativamente il numero degli “aficionados”.

Negli ultimi cinque anni, una branchia del “mondo del peccato” è letteralmente esplosa, riscontrando il crescente interesse da parte dei navigatori del web: gli incontri con i professionisti del mondo dell’eros. Il fenomeno ha toccato tutte le città del nostro paese: dalle grande metropoli, come testimonia il boom delle escort Milano, alle località di provincia, come l’affermazione significativa ottenuta dalle professioniste operanti nella zona del cuneese.

L’accesso a contenuti hard è diventato, nel 2020, davvero bipartisan

Il mondo degli incontri a pagamento, però, non è un trend in crescita solo nell’universo maschile, da sempre molto sensibile all’argomento. L’aumento più corposo, infatti, si registra nell’universo femminile, che grazie ad Internet, e all’opportunità di poter accedere a contenuti “hot” lontano da occhi indiscreti, ha potuto vivere in maniera più libera e consapevole la propria sessualità.

Il successo dei gigolò, di conseguenza, non è affatto casuale. E ad accedere al mondo degli accompagnatori maschili sono, spesso, donne sposate o fidanzate, che cercano una serata all’insegna della qualità nelle braccia di uomini aitanti e dai modi garbati e gentili. Pur essendo un mercato con un volume d’affari nettamente inferiore rispetto a quello delle escort, il settore dei gigolò fa registrare numeri di tutto rispetto e sembra non conoscere l’onta della crisi.

Le donne, d’altro canto, sono sempre più attratte anche dai contenuti pornografici. Si stima, infatti, che almeno il 35% dei visitatori dei siti “vietati ai minori di anni 18” sia ascrivibile all’universo femminile, sempre più incuriosito da un mondo che, solo pochi anni fa, era totalmente appannaggio degli uomini.

Un altro dato è propedeutico a comprendere come l’aumento avvenuto nell’ultimo decennio sia dimensionalmente elevato: nel 2009 solo il 10% degli utenti dei siti hot era di sesso femminile. Si è fatto registrare, di conseguenza, un +25% che si commenta da solo. E che testimonia come l’accesso ai contenuti piccanti sia diventato davvero bipartisan.