Primi su Google: come posizionarsi sui motori di ricerca

Come posizionarsi sui motori di ricerca? Essere primi su Google e superare i propri competitor sul web è ormai un obiettivo imprescindibile per ogni azienda. Che si tratti di siti corporate, blog o e-commerce, la SEO (Search Engine Optimization) è ormai parte integrante delle strategie di marketing di ogni business digitale. Ecco dunque una breve guida per le aziende su come scalare le SERP e posizionare il proprio sito tra i primi risultati di Google.

Come posizionarsi su Google?

Il primo step per posizionarsi su Google è sicuramente quello di porsi obiettivi ben definiti in modo realistico, raggiungibile e misurabile. Solo una volta definiti gli obiettivi sarà possibile sviluppare una strategia SEO mirata ed efficace per migliorare la propria presenza online, raggiungere nuovi potenziali clienti e far crescere il proprio business.

Molto spesso, in questa prima fase, le aziende scelgono di confrontarsi preventivamente con un’Agenzia SEO specializzata: grazie ad una consulenza professionale con un team di specialisti è infatti possibile formulare una strategia ad hoc per raggiungere importanti obiettivi di posizionamento sui motori di ricerca, aumentando così i volumi di traffico, il numero degli utenti e, di conseguenza, il numero dei lead generati e delle vendite online.

Ma quali sono esattamente gli step da seguire per essere al primo posto sui motori di ricerca? Ecco un riassunto in 4 step dedicato alle aziende che intendono investire nella SEO per beneficiare delle opportunità del mondo online.

1. Ottimizza il sito in ottica SEO

La prima regola per ottenere risultati concreti e risultare primi su Google è quella di avere un buon sito ottimizzato per la Search Engine Optimization. Ma cosa significa esattamente? Realizzare un buon sito significa progettarlo sin dall’inizio in ottica SEO, rispettando i parametri di qualità valutati da Google ed i fattori che influenzano il ranking sui motori di ricerca.

È dunque opportuno strutturare un’efficace information architecture per ottimizzare l’esperienza di navigazione del sito creando un’architettura digitale intuitiva per gli utenti e facilmente scansionabile per i crawler di Google.

Inoltre, è importante prestare attenzione alla SEO tecnica,  che comprende una serie di ottimizzazioni professionali volte a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.

2. Soddisfa l’intento di ricerca


Il segreto è quello di soddisfare pienamente l’intento di ricerca dell’utente. Con “intento di ricerca” si intende il motivo primario per cui un utente ha digitato una domanda: fornire una risposta utile, completa ed esaustiva è dunque la chiave per porsi come punto di riferimento per una determinata keyword.

Esistono infatti diversi intenti di ricerca (informativo, transazionale, navigazionale, ecc.) ed ognuno di essi porta l’utente a visualizzare diversi risultati. Prima di creare una qualsiasi pagina o articolo, è quindi importante analizzare con attenzione la SERP su cui si intende posizionarsi per poter offrire un contenuto mirato, completo ed efficace.

3. Migliora l’esperienza di navigazione

Migliorare la User Experience significa fornire all’utente un’esperienza di navigazione quanto più lineare, fruibile ed intuitiva possibile. Sarà dunque fondamentale prestare attenzione non solo alla responsività su ogni dispositivo desktop, tablet e mobile, ma anche alla velocità di caricamento delle singole pagine per evitare che l’utente abbandoni il sito dopo pochi secondi di attesa. Un elevato tasso di uscita è infatti un fattore altamente penalizzante per la SEO, in quanto è un chiaro indicatore per i motori di ricerca che un sito non soddisfa le esigenze dell’utente.

4. Promuoviti con la link building

Per raggiungere l’obiettivo è importante creare una rete di link efficaci e di valore. Esistono tre tipologie di link: interni, esterni e backlink. I link interni sono quelli che aiutano l’utente a navigare con facilità all’interno del sito, mentre i link esterni sono quelli che portano verso siti esterni autorevoli per ereditare parte di quella autorevolezza che favorisce il ranking sui motori di ricerca.

Infine, esistono i backlink: si tratta di link provenienti da altri siti che rimandano al proprio sito web. Le attività SEO di link building e digital PR in collaborazione con testate giornalistiche, blogger e influencer hanno grande impatto sul posizionamento organico di un sito web, e sono perciò fondamentali all’interno di qualsiasi strategia SEO.

Primi su Google: è possibile?

Raggiungere questo obiettivo di posizionamento organico è certamente possibile, ma il successo online di un’azienda non si misura solo in termini di ranking. Ad esempio, essere primi su Google per una keyword con bassissimi volumi di ricerca non porterà sufficiente traffico alla pagina posizionata.

Un altro fattore da considerare è la qualità del traffico, oltre che la quantità numerica di visite. Ciò significa che essere posizionati ai primi posti non basta, se tra le visite ricevute non si è raggiunta la propria nicchia di pubblico realmente interessata ai prodotti/servizi offerti. Per questo motivo è importante analizzare a monte gli intenti di ricerca, confrontare le query più in linea con il proprio business e selezionare con cura le keyword più a target con la propria audience di riferimento. Il più grande vantaggio della SEO è proprio questo: raggiungere un potenziale cliente nell’esatto momento in cui egli necessita di un’informazione, un prodotto o un servizio in linea con ciò che l’azienda offre.

Infine, una volta raggiunta l’audience pienamente in target con i servizi offerti, è importante focalizzarsi su come massimizzare il tasso di conversione. Una pagina che riceve traffico ma che non converte non ha comunque raggiunto il suo obiettivo primario, ovvero quello di ottenere più clienti. Ecco perché è necessario monitorare costantemente le performance del proprio sito, ottimizzandolo continuamente per massimizzare il numero di conversioni, di lead generati e di acquisti online, aumentando i profitti.