I migliori power bank: qualche consiglio nella scelta

Effettuare la ricarica del proprio cellulare quando si è lontani da casa e non si ha la possibilità di disporre di alcun cavo per ridare “vita” alla batteria. Un problema che può essere risolto solo ed esclusivamente in un modo, ovvero quello di dotarsi di un valido ed efficace power bank, ovvero un caricabatterie portatile che serve proprio a garantire la ricarica dei propri device quando non si è a casa.

I power bank sono dei dispositivi che non possono mai mancare nella borsa di chi viaggia spesso durante la settimana e non può contare, come accade invece in ufficio, di una presa a cui poter ricaricare il proprio smartphone. Grazie al power bank questa necessità viene meno e si può evitare che lo smartphone possa scaricarsi da un momento all’altro proprio quando, al contrario, serve di più.

Quali sono i migliori power bank sul mercato?

Sulla piattaforma di Tecnofacile c’è la possibilità di trovare tante indicazioni utili su quelli che sono i migliori power bank nel 2021. Nel corso degli ultimi tempi, i modelli che stanno ricevendo il maggior apprezzamento sul mercato, sono quelli che tendono ad essere particolarmente sottili e leggeri, in maniera tale da poter essere trasportati senza problemi e in maniera pratica.

Quindi, l’obiettivo principale dei power bank è senz’altro quello di garantire un quantitativo sufficiente per effettuare la ricarica le diverse batterie di smartphone e tanti altri dispositivi mobili. Non solo, visto che i device più potenti sono quelli che garantiscono addirittura la ricarica di console come la Nintendo Switch.

I fattori che orientano l’acquisto

Sono diversi i fattori che possono orientare la scelta di un simile dispositivo, come ad esempio peso, numero, dimensioni e capacità. Prima di trovare un modello che possa adattarsi alle proprie esigenze, è bene sottolineare e definire proprio queste ultime, definendo un elenco di priorità.

Il primo aspetto da approfondire è legato alla capacità. Quest’ultima viene misurata in mAh, esattamente come avviene con le batterie di tablet e smartphone. Molto importante è capire come il quantitativo di mAh non si deve correlare in maniera diretta al numero di mAh delle batterie di tablet e smartphone. Quindi, serve fare un rapido calcolo per individuare il reale amperaggio di un power bank, ovvero moltiplicare 3,7 con il numero dei mAh, dividendo il risultato con 5. Una capacità più alta vuol dire anche una tempistica di caricamento maggiore.

Le dimensioni, la forma e il peso. Ecco altri tre aspetti da tenere in considerazione prima di acquistare il modello di power bank più adatto alle proprie necessità o preferenze. I form factor con cui questi device vengono presentati sul mercato sono i più disparati. Ce ne sono alcuni piccolissimi, come ad esempio quelli che hanno uno spessore di una carta di credito, e altri molto più ingombranti.

Proprio in riferimento agli ingombri, è bene tener conto sia del peso che delle dimensioni. È chiaro che i power bank che sono più grandi e pesanti sono anche in grado di garantire una carica più alta ai vari dispositivi che vengono collegati.

Un altro aspetto molto interessante da valutare in riferimento ai power bank è legato ai materiali di costruzione, così come il livello di resistenza che viene garantito da parte del power bank. Resistenza rispetto a cosa? Ovviamente nei confronti delle intemperie climatiche, come la pioggia, ma anche rispetto ad altri rischi, come la polvere o gli urti.

Nelle situazioni più particolari, basti pensare a quando si è in vacanza in un campeggio, ci sono dei modelli di power bank molto utili e specifici: si tratta dei power bank che funzionano con l’energia solare, che integrano dei pannelli solari, tramite i quali si possono ricaricare senza dover necessitare della presa elettrica.