Montaggio video impeccabile: ecco come si ottiene

La produzione di un video non può prescindere da un montaggio accurato: una fase che deve essere affrontata con attenzione e passione.

 

Conquistare la curiosità degli spettatori e mantenere l’attenzione del pubblico: sono questi i due obiettivi a cui si deve mirare ogni volta che ci si cimenta nella creazione di un video. Ma come si fa a raggiungere questo scopo? Prima di tutto, con un montaggio video preciso e curato in tutti i dettagli, basato sull’adozione di tecniche specifiche in grado di garantire una resa estetica e narrativa ottimale.

Quali tecniche utilizzare

Nel novero delle tecniche di video editing che si possono utilizzare in tale ambito ci sono, per esempio, J e L cut, che riguardano non solo il video ma anche l’audio e devono il proprio nome alla forma che appare in time line. Con J e L cut, si fa in modo che l’audio di una scena entri in quella che la segue o in quella che la precede. Lo scopo è quello di assicurare la massima continuità fra le scene; con il giusto sound design, invece, si può ottenere uno spaccato narrativo su un attore o su un fatto.

Il taglio sull’azione

Un’altra preziosa risorsa a disposizione di chi si cimenta nel montaggio va individuata nei tagli sull’azione, che caratterizzano quasi tutti i film di azione. Stiamo parlando di una tecnica che catalizza l’attenzione di chi guarda proprio verso il punto in cui essa è considerata necessaria. Ai fini del taglio sull’azione, il ritmo gioca un ruolo di primo piano, ma al tempo stesso occorre anche saper trovare il punto giusto nel quale effettuare questo passaggio. Infine, è indispensabile raggiungere il miglior sincronismo possibile con l’azione o con il suono. Il taglio sull’azione è una tecnica solo in apparenza semplice, ma a ben vedere richiede una notevole esperienza per poterla eseguire come si deve.

Gli errori di editing

Per portare a termine un montaggio perfetto, occorre prestare attenzione agli errori in cui ci si potrebbe imbattere nello svolgimento di questo compito. Un tipico errore di editing, per esempio, è quello che avviene in presenza di una transizione di lunghezza maggiore rispetto a quella della clip che la precede. Capita che una transizione venga posta da un video editor fra due clip, delle quali però una non è lunga come dovrebbe. Di conseguenza, nel momento in cui si conclude la prima clip, può essere che compaia uno schermo nero fra le transizioni. È senza dubbio un problema, a cui comunque si può rimediare senza troppa difficoltà: è sufficiente verificare quanto sono lunghe le clip di prima, e anche accertarsi che sia possibile regolare il tempo di transizione.

Attenzione ai fotogrammi fantasma

Anche i cosiddetti fotogrammi fantasma sono nemici dei montatori: essi compaiono quando si tenta di utilizzare tra le riprese una transizione di dissolvenza. In pratica, prima che la transizione di dissolvenza si concluda, avviene il taglio dello scatto in uscita. Così, la scena fantasma si sovrappone a quella dopo. Il suggerimento che conviene mettere in pratica, in tale circostanza, è quello di tagliare la clip in uscita fino a quando si conclude la scena e poi portare a termine la transizione. Infine, bisogna imparare a maneggiare anche i fotogrammi causali, cioè quelli che lampeggiano. È ciò che accade, per esempio, come conseguenza del taglio fra una scena ed un’altra. Lo spettatore ha la sensazione di assistere a un rapido lampeggiamento, con la seconda scena che viene sostituita. Questo può accadere quando non si allinea in modo corretto un fotogramma nero alle variazioni che sono state effettuate sulla time line.