Come scegliere uno scanner

Sono numerose le tipologie di scanner che è possibile trovare sul mercato: ecco come riconoscere e identificare i prodotti migliori

Gli scanner a superficie piana, al giorno d’oggi, possono quasi essere considerati dei prodotti di nicchia, visto che viviamo un periodo nel quale coesistono le stampanti multifunzione, le app di scansione su smartphone e gli scanner portatili. Per di più, sembra proprio che le aziende produttrici facciano poco o nulla per provare a rendere questi prodotti attraenti. Quasi tutti i modelli che si trovano oggi in commercio hanno alle spalle qualche anno, e quindi non si possono reputare all’avanguardia dal punto di vista tecnologico: un po’ perché sono privi di wifi integrato, un po’ perché non hanno la capacità di scansionare sul cloud a meno che non si passi attraverso un pc.

Pro e contro degli scanner a superficie piana

Sono piuttosto limitate le applicazioni di scansione dei modelli a superficie piana, dal punto di vista della definizione. Ciò non toglie che questi rappresentano i prodotti più indicati per gli utenti che hanno bisogno di una risoluzione elevata. In linea di massima, la qualità dell’immagine è più che sufficiente. E se è vero che gli scanner portatili garantiscono una migliore qualità delle scansioni, è altrettanto vero che essi di solito arrivano al massimo a 600 o 1200 dpi. Nel caso di uno scanner a superficie piana, invece, la definizione tocca i 6400 dpi, corrispondente a un livello di dettaglio decisamente alto.

Gli scanner portatili

Per quanto concerne gli scanner portatili, essi garantiscono il massimo della praticità e della velocità per coloro che devono effettuare materiali spessi o delicati. Occorre, tuttavia, la massima cautela, in quanto il loro sistema di guida può essere rischioso per disegni, documenti storici o altri oggetti preziosi. Uno scanner fotografico portatile, per quanto possa risultare eccezionale sotto il profilo delle prestazioni, rischia di rovinare stampe preziose o molto antiche. In una situazione di questo tipo, conviene privilegiare un dispositivo piano, che di sicuro è in grado di assicurare risultati più affidabili e non mette a repentaglio gli originali deformandoli o logorandoli. Che siano autonomi o integrati in una stampante multifunzione, gli scanner piani riescono anche a scansionare libri, riviste o altri supporti di un certo spessore.

Come trovare lo scanner giusto

Gli scanner fotografici portatili vengono usati dai fotografi perché consentono di scansionare pile di stampe, pur non offrendo la definizione elevata di uno scanner a superficie piana. Quest’ultimo è il solo modello da scegliere per diapositive e negativi. C’è da ricordare, in ogni caso, che gli scanner per pellicole non garantiscono la stessa versatilità che viene offerta da un modello piano e costano più o meno il doppio. Gli scanner per negativi, di conseguenza, sono consigliati unicamente a chi deve effettuare la scansione di pellicole. Altrimenti, un acquisto più sensato è quello che prevede di adottare una stampante multifunzione dotata di uno scanner piano.

Le caratteristiche di uno scanner piano

Chi possiede uno scanner piano non più vecchio di dieci anni non ha molte ragioni per sostituirlo, visto che da tempo non vengono adottate delle specifiche innovazioni in questa categoria. Di base, gli scanner piani si possono considerare macchine semplici, e non ci sono troppe differenze fra i modelli. Un modello di qualità deve riuscire a scansionare immagini da 2400 dpi o più evitando di ricorrere all’interpolazione software, da cui deriva una quantità di pixel superiore, ma in maniera artificiale. Deve essere chiaro, per altro, che non sempre da una definizione elevata scaturisce una qualità eccezionale dell’immagine. È importante anche che lo scanner riesca ad assicurare la massima fedeltà dei colori.